Chat GPT con i super poteri

April 29, 2024

È ormai passato più di un anno da quando si è sentito parlare per la prima volta della rivoluzione che l'intelligenza artificiale avrebbe dovuto aver luogo in praticamente tutti i settori esistenti o quasi. Tuttavia, per la maggior parte di noi nel lavoro quotidiano, l'IA non ha stravolto gli equilibri come ci si aspettava. Ovviamente, ciò dipende dal settore e dal tipo di azienda. In ogni caso, sono abbastanza sicuro che nella maggior parte degli uffici, oltre a utilizzare ChatGPT per il fact-checking (operazione estremamente rischiosa che sconsiglio a causa del fatto che questi modelli possono riportare facilmente falsità), la correzione di alcune mail o la stesura di articoli, non venga sfruttato appieno il potenziale delle tecnologie disponibili.

Con questa introduzione non volevo essere critico nei passi avanti compiuti dall'AI, tanto meno volevo essere critico nei confronti delle potenzialità della tecnologia stessa, infatti mi trovo tra le fila dei curiosi e sostenitori della teoria che questa tecnologia nel medio periodo rappresenterà forse la più grande rivoluzione culturale di sempre.

Per contribuire nel mio piccolo a questa rivoluzione, ho voluto realizzare un assistente personale completamente realizzato con l'intelligenza artificiale.

Perché Chat GPT non ha rivoluzionato gli uffici?

ChatGPT è stata una rivoluzione incredibile, in grado di mostrare alle persone il vero potenziale dell'IA che fino ad allora era rimasto nascosto. Ha reso possibile dialogare con un software senza la necessità di conoscere un linguaggio di programmazione. Dal punto di vista tecnologico, ChatGPT rappresenta un'affascinante convergenza tra fisica e informatica, ma la sua vera rivoluzione, a mio avviso, è stata quella di comunicare alle masse il potenziale dell'IA.

Tuttavia, se ci chiediamo perché ChatGPT non abbia rivoluzionato il nostro modo di lavorare, la risposta è piuttosto semplice. Se dovessimo personificare ChatGPT, potremmo considerarlo come un collega gentile, disponibile e colto, in grado di fornire una vasta gamma di informazioni. Tuttavia, non possiamo delegargli alcun compito. Possiamo chiedergli di correggere una mail, ma non di inviarla per noi. Non possiamo neanche chiedergli se abbiamo mail non lette o di fissare eventi nel calendario.

È per questo motivo che ho deciso di sviluppare un Assistente Personale basato su ChatGPT, capace di svolgere queste attività e facilitare la rivoluzione di cui tanto si parla. Nonostante non sia più il modello di intelligenza artificiale generativa più avanzato al mondo, ho scelto ChatGPT come assistente personale grazie agli strumenti imbattibili sviluppati da OpenAI per noi sviluppatori.

Chat GPT come Assistente personale?

In questo articolo, esploreremo una versione di ChatGPT ospitata all'interno dei fogli di Google, anche se questo dettaglio non è rilevante. Ciò che conta veramente è che, rispetto alla versione tradizionale di ChatGPT, grazie a un servizio di OpenAI, questa versione è in grado di interagire non solo con i dati che fornisco a ChatGPT, ma soprattutto con le funzioni che possiamo chiedergli di attivare.

Interagire con i dati

Ho menzionato l'accesso ai dati, e potrebbe essere facile pensare che intendo addestrare un modello GPT sui miei dati. Tuttavia, questo non è il caso. Addestrare un modello sui propri dati è un'attività complessa e potrebbe esporre i nostri dati a bias comuni a questi strumenti. Ciò che ho fatto nell'esempio che vedrete tra poco è stato collegare direttamente a ChatGPT un database contenente i dati che desidero condividere. In questo modo, quando chiedo a ChatGPT di fornirmi determinati dati, lui sa di dover interrogare direttamente il database. Questo approccio elimina la necessità di lunghi periodi di addestramento dell'IA e riduce il rischio di bias, poiché i dati che ci fornisce provengono direttamente dai nostri database. A titolo di esempio, ho collegato a ChatGPT un database che contiene informazioni sui miei gatti.

Attivare delle funzioni

Sì, finalmente ChatGPT è in grado di attivare qualsiasi funzione io descriva. Non importa quale sia la funzione, basta impartire il comando testuale a ChatGPT e lui sarà in grado di avviarla e persino inviare eventuali variabili alla funzione. Questo significa che ChatGPT non si limita più a fornire informazioni, ma sta iniziando a svolgere attivamente compiti per conto mio. Ora può inviare mail, fissare eventi nel calendario, creare fatture, aggiungere numeri di telefono alla rubrica e molto altro. In sostanza, ho finalmente un piccolo assistente che mi fa davvero risparmiare tempo. A titolo di esempio, chiedo a ChatGPT di inviare una mail per conto mio, e lui mi chiede tutte le informazioni necessarie per completare l'operazione.

Concludendo

Oggi, l'intelligenza artificiale rappresenta uno strumento incredibile. Come suggerisce Francesca Rossi, Global Leader sull'Etica dell'IA in IBM, nel suo libro "Il confine del futuro", dobbiamo adottare il concetto di "Intelligenza Aumentata". Questo significa affiancare gli strumenti dell'IA alle figure umane. Questa sinergia, in molti settori, produce output di qualità superiore e con una percentuale di successo nettamente superiore rispetto alla sostituzione completa dell'uomo con l'intelligenza artificiale. Se sei interessato all'argomento dell'intelligenza artificiale, ti invito a ascoltare la puntata del podcast Grande Giove in cui io & Daniele abbiamo chiacchierato con Francesca Rossi.

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